Le pratiche olistiche, come REIKI e ANIMALREIKI, e altre come ad esempio arteterapia o il coaching, o il massaggio, la riflessologia, rientrano nella legge 4/2013 che costituisce la normativa di riferimento per le attività professionali che non sono regolamentate da un albo di categoria.
Chi opera nel settore olistico non ha l’obbligo di appartenere a una associazione di categoria, e può svolgere la propria attività semplicemente citando la legge di appartenenza. Ma l’operatore olistico lavora con le persone, e nel mio caso, con gli animali. L’olismo – la parola deriva dal greco ὅλος, “l’insieme di tutto“, “la totalità“. si prende cura del corpo, della mente e dello spirito dell’individuo. Entra in contatto con la sua anima.
Ho scelto di fare parte di un’associazione di categoria, la SIAF, da qualche anno, e di crescere nella mia formazione come operatore olistico – ora sono passata al livello Trainer – perchè sia una garanzia per le anime, umane e animali che incontro nel mio lavoro. Perchè c’è un codice deontologico da rispettare. Perchè c’è un obbligo formativo di aggiornamento. Perchè lavoriamo con le persone, con gli animali, con le loro fragilità, con i loro problemi, con le loro paure, e deve esserci la garanzia che questo lavoro sia svolto con l’attenzione, il rispetto e la preparazione indispensabili.
Chi si rivolge a noi, si affida a noi, per essere accompagnato per un tratto di strada, breve o a volte un pò più lungo, nel cammino di consapevolezza ed evoluzione. Ogni percorso è un piccolo, immenso Viaggio.
Ogni Viaggio è un grande privilegio…
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