Ieri, come tantissime altre persone, ho visto il documentario di Giulia Innocenzi Food for profit trasmesso su RAI 3 – potete rivederlo su rai play – e, a chi non l’ha ancora fatto, consiglio vivamente di guardarlo .
E’ arrivato il momento di dire basta! Non possiamo più fare finta di niente. Far finta di non vedere e alimentare, da giustificati inconsapevoli, il mercato terrificante che avviene ogni giorno.
Gli allevamenti intensivi sono luoghi di terrore e di orribili e inutili torture per gli animali, di malattie per l’uomo che mangia la loro carne o i loro formaggi, o beve il loro latte. Insieme ai batteri, agli antibiotici, ai medicinali che vengono somministrati – per poterli gonfiare e crescere nel minor tempo possibile, pronti per portare soldi, e più in fretta, a un mercato schifoso -mangiamo il loro dolore, la loro paura. La loro energia di immensa sofferenza.
“Food for Profit è un’inchiesta rivelatrice che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico.
Al centro ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie” Report
Noi paghiamo gli allevamenti intensivi e i politici vergognosi che li tutelano per avere più soldi!
Acquistare consapevolmente è il primo passo. Anche se mangiate carni o derivati animali, verificate DOVE E COSA comprate. Il 90% delle carne e derivati animali che comprate nei supermercati, provengono dagli allevamenti intensivi. Con tutto il loro carico di orrore e malattie.
Un piccolo passo ma molto importante, l’inizio di un cambiamento che non avverrà subito. Ma avverrà! Ognuno può fare qualcosa, anche se pensiamo che nulla può cambiare. Ci sono ancora allevatori e aziende che operano nel rispetto degli animali, nel rispetto delle normative e della salute dell’uomo e di Madre Terra.
Nei prossimi giorni pubblicherò i nomi alcuni di queste aziende sane, perché ognuno di noi può fare una scelta!
Fa paura sentire che il ministro dell’agricoltura Lollobrigida cita:
“l’uomo è l’unico essere senziente, non ce ne sono altri. Sono tutti importanti, animai e piante, tutti. Ma l’uomo è una cosa diversa, è l’unico che può avere dati scientifici che permettono all’ecosistema di riequilibrarsi”. Il Fatto quotidiano.
La natura non ha bisogno dell’uomo per essere in equilibrio, mentre l’uomo ne ha bisogno per vivere, ma la sta distruggendo lo stesso. Questi uomini senzienti potrebbero solo chieder scusa!
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