
Qualche settimana l’Associazione Bearsandothers ha lanciato una petizione, con Change.org, che chiedeva al comune di Ledro (Trento) e al Governatorato del Vaticano di non tagliare un albero secolare per addobbare piazza San Pietro durante il Natale.
Nonostante oltre 50mila persone abbiano firmato la petizione, hanno fatto sentire la loro voce e tutte le principali testate giornalistiche italiane – e molte anche straniere – hanno dato visibilità alla petizione, ieri l’albero è stato tagliato
I cittadini della Val di Ledro avevano organizzato una fiaccolata per salvare l’albero: “Chiediamo a Sua Santità di scongiurare questo taglio e di venire da noi in Valle a visitare la bellezza di questo luoghi”, aveva detto Lorenzo presente all fiaccolata.

“Eravamo noi, la luna e il freddo – raccontano i cittadini – il nostro è stato un cerchio a mo’ di protezione simbolica dell’albero. Ribadiamo ancora una volta l’assurdità della violenza gratuita su un essere vivente ignaro e indifeso per qualche ridicolo selfie in una festa che vorrebbe ricordare e celebrare una nascita con un’agonia”.
Un’operazione che, ricordiamo, è costata 60mila euro. Fonte ANSA
Un Maestro, un Grande vecchio Saggio di 113 anni che è stato tagliato per essere simbolo di un Natale che non c’entra nulla con l’amore, il rispetto.
Che è contro ogni pensiero e insegnamento di cura e attenzione per il nostro ambiente, per la natura.
Questo è l’esempio che viene dato a tutti. Un messaggio pericoloso che dice che l’uomo è antropocentrico, un essere egoista e arrogante, che pensa che possa disporre di ogni essere vivente animale e vegetale, come meglio preferisce.
Non ci sono parole per questo atto assurdo. Inutile. Solo lacrime…
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